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Il volume documenta il progetto artistico realizzato dalla pittrice Svenja Deininger (Vienna, 1974) per la Collezione Maramotti di Reggio Emilia. Si tratta di un ciclo di opere pittoriche ispirate al lavoro dell'artista polacco Wladyslaw Strzemi?ski, protagonista dell'Avanguardia storica degli anni venti, di cui sono documentati quattro dipinti del Muzeum Sztuki di Lód?: nella sua opera, pur lontana dal punto di vista storico e teorico, Svenja Deininger riconosce un'affinità formale inaspettata e una comune profonda ricerca sull'essenza della visione e della pittura. Le composizioni di linee e colori dell'artista austriaca rimandano a una dimensione astratta, ma il suo immaginario attinge a una realtà di forme e oggetti concreti, che sono trasposti e ibridati sulla tela. L'apparenza piatta della superficie delle opere è spesso scardinata da un'osservazione attenta, che rivela diversi livelli di profondità e texture, ottenuti dall'artista mescolando gesso, polvere di marmo o colla ai colori a olio. Il volume include contributi critici di Luigi Fassi e Paulina Kurc-Maj, insieme a scritti teorici di Wladyslaw Strzemi?ski tradotti qui per la prima volta dal polacco.